Storia
Lo sviluppo del quartiere inizia nel corso della seconda metà dell'Ottocento con la costruzione, sul fronte lago, dei grandi alberghi di Lugano (Hôtel du Parc) e di importanti ville che affiancano la preesistente e storica Villa Tanzina abbattuta nel 1908, come Villa Loreto (1870), di cui oggi rimane il portale con i suoi ornamenti, Villa Malpensata (1909) e altre.
La costruzione di Via Clemente Maraini nel 1887 permette di collegare la Stazione FFS alla zona della Geretta a Paradiso. Altro intervento importante è la realizzazione della Gradinata delle Rose (1910-1915) che collega Piazzale Loreto al lago.
Alla base del successivo sviluppo di Loreto ci sono la costruzione della Funicolare degli Angeli nel 1913 e il completamento di Via Adamini (oggi l'asse principale di transito) del 1932: interventi che permettono di collegare la parte bassa con la parte alta del quartiere.
Nel 1951, a riprova del forte sviluppo demografico, vengono aperte la scuola e la casa dei bambini di Via Adamini.
Punti di riferimento del quartiere sono la chiesa della Madonna di Loreto e le costruzioni religiose che si sono aggiunte in epoche diverse, occupate fino al 2007 dai Padri francescani. In zona anche la Residenza per anziani La Piazzetta (1993) che accoglie tra l'altro il Centro di quartiere.
A partire dall'autunno 2015 il quartiere, come tutta la città, è stato ulteriormente valorizzato grazie all'apertura del nuovo centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura. Costruito sul terreno dell'ex Albergo Palace, l'edificio comprende una sala teatrale e concertistica di mille posti e un museo d'arte esteso su cinque livelli; di rilievo storico le due facciate dell'ex albergo, mantenute e restaurate, dietro cui nuovi volumi accolgono appartamenti, uffici e negozi.
Luoghi di interesse
A Loreto sono presenti diversi musei molto importanti per la città:
Il busto di bronzo di George Washington, collocato nel tempietto sul lungolago Antonio Caccia, risale al 1859. Gli fanno da sfondo due cipressi e altre piante che abbellivano il giardino della storica Villa Tanzina acquistata nel 1840 da Abbondio Chialiva.
Nato a Traversella nel Canavese, Chialiva prende parte ai moti carbonari del 1821, falliti i quali deve avviarsi all'esilio, prima in Messico, poi in Perù, dove ha la fortuna di scoprire una miniera d'oro. Arricchitosi, viene a stabilirsi sulle rive del Ceresio. Con lui Villa Tanzina diventa asilo di profughi del Risorgimento italiano tra cui Giuseppe Mazzini.
Imitando Giacomo Ciani che nel 1857 fa collocare sulla riva davanti al suo Hôtel du Parc il monumento a Guglielmo Tell di Vincenzo Vela, Chialiva progetta al margine del proprio giardino una "rotonda" dove posare il busto di Washington, l'eroe dell'Indipendenza degli Stati Uniti.
Il 1° agosto 1859 Chialiva scrive all'avvocato Pietro Peri: "Finalmente è giunto il Busto del Washington Americano, che, quasi a decorazione del passeggio lungo il lago presso la Tanzina verrà collocato nella «rotonda» da me dedicatagli".
Tre sole parole, scolpite sulla colonna, ne faranno l'elogio: i versi che Byron dedica al grande cittadino Magnum saeculorum decus (Gran lustro dei secoli) e, sotto, Giorgio Washington 1732-1799. L'opera viene inaugurata nel settembre 1859.
La chiesa di Santa Maria degli Angeli è tra i monumenti storici più importanti della città. Costruita negli anni 1499-1515 dai francescani osservanti, è famosa per il grandioso affresco sul tramezzo con Storie della Passione di Gesù (1529), capolavoro del pittore Bernardino Luini (ca. 1480- ca. 1531), la cui opera rappresenta uno degli esiti più alti della pittura del Rinascimento lombardo, d'influenza leonardesca; pure del Luini sono gli affreschi della Madonna con Gesù Bambino e S. Giovannino (nella prima cappella laterale) e l'Ultima Cena (sulla parete sud della navata), entrambi già nel convento annesso.
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Eretta nel 1524, viene aperta al culto cattolico solo nel 1904, dopo la demolizione della chiesa di Santa Marta, situata vicino al vecchio ospedale. Nel 1907 la chiesa viene totalmente rinnovata grazie all'intervento del comune di Lugano che vuole venga migliorata, da un punto di vista estetico e architettonico, per accogliere i fedeli.
La chiesa è inserita nel sagrato di Loreto, circondata da mura interrotte da due portali nel lato sud. Ha la facciata movimentata da un portico barocco affrescato a cui è annesso un convento dei Francescani.
All'interno c'è una cappella, costruita nel 1728, copia della Santa Casa di Loreto (Ancona, Marche).
Nel giardino davanti alla chiesa è presente un fontanino con una figura bronzea di San Francesco d'Assisi, opera di Pietro Borsari. Il recinto laterale, invece, nell'Ottocento ospitava un cimitero per chi non era cattolico.
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