Piccione selvatico
Abitante delle piazze e dei centri urbani, questo volatile ritrova il suo habitat ideale nelle città che l'uomo ha creato
Che susciti affetto o fastidio, il piccione è una presenza costante nella vita di coloro che abitano o frequentano i centri cittadini. Nonostante la sua reputazione piuttosto negativa, questo volatile può rappresentare una risorsa importante, contribuendo a mantenere puliti gli ambienti urbani nutrendosi anche di rifiuti e tenendo lontani altri animali più pericolosi, come i ratti. Tuttavia, affinché la presenza di piccioni sia percepita positivamente, è essenziale evitare una proliferazione eccessiva delle colonie. I piccioni diventano infatti problematici quando sono in sovrannumero, soprattutto a causa dei loro escrementi, che possono danneggiare edifici, monumenti e generare problemi igienico-sanitari.
Attirati da condizioni ambientali ideali per nidificare, stazionare e aggregarsi, come tetti, sottotetti, cornicioni e anfratti che richiamano il loro habitat naturale, negli ultimi decenni i piccioni in città sono costantemente aumentati, principalmente a causa della mancanza di predatori e della maggiore disponibilità di fonti d'acqua e di cibo, spesso di scarsa qualità.
Non foraggiare i piccioni è un gesto responsabile e premuroso
La gestione della popolazione di piccioni è necessaria per la protezione degli stessi volatili, della salute pubblica e del patrimonio architettonico.
Per limitare il numero di piccioni, è importante evitare di distribuire pane secco o mangimi, oppure abbandonare cibo su panchine o nelle zone pubbliche. Ciò ne incoraggia la concentrazione e promuove comportamenti dannosi. Nonostante possa sembrare un gesto gentile, dare del cibo ai piccioni può causare loro delle carenze nutrizionali, oltre a contribuire a una crescita incontrollata delle loro colonie. L'elevata densità porta difficoltà ai piccioni stessi, causando un aumento di malattie e parassiti oltre a uno stress elevato nella ricerca di luoghi di nidificazione.
Misure di contenimento cantonali e della Città di Lugano
Falco pellegrino
La prima strategia per contenere il numero di piccioni in città si basa sull'introduzione di un suo antagonista naturale.
Lo scopo di questa misura è rendere l'ambiente urbano più attrattivo per il falco pellegrino, un rapace abile che riduce la presenza di piccioni attraverso la predazione naturale (lotta biologica). Si stima che una coppia di falchi pellegrini si nutra mediamente di almeno un piccione al giorno, contribuendo così a un controllo numerico efficace.
Parallelamente, questa iniziativa si impegna a sostenere la popolazione di falchi pellegrini, la cui presenza in Svizzera è in netto declino, identificandoli come specie prioritaria da preservare e tutelare. Questa misura non contribuisce dunque solo al controllo della popolazione di piccioni, ma anche alla salvaguardia di una specie in pericolo.
Attraverso un'analisi geografica e delle caratteristiche degli edifici, sono stati individuati luoghi all'interno dell'agglomerato urbano ideali per la collocazione di cassette nido. Questi contenitori sono stati posizionati su edifici multilivello con tetti piani, offrendo così uno spazio per la nidificazione favorevole al falco pellegrino. Grazie alla presenza naturale di questo rapace nei dintorni della città, è previsto che colonizzerà spontaneamente il nuovo spazio urbano.
Curiosità sul falco pellegrino
- Il nome falco pellegrino (Falco peregrinus) deriva dalla colorazione della testa che ricorda un cappuccio nero simile a quello che indossavano i pellegrini.
- Il falco pellegrino è l’animale più veloce al mondo: quando si lancia in picchiata può raggiungere i 320 chilometri orari.
- È lungo circa 50 cm con un’apertura alare di circa il doppio. Come molti rapaci, anche il falco pellegrino è caratterizzato da dimorfismo sessuale, per cui la femmina può essere anche il 30% più grande del maschio.
- I falchi pellegrini sono animali tendenzialmente fedeli: solitamente cercano un nuovo compagno solo dopo la morte del precedente.
Per maggiori informazioni sul falco pellegrino è possibile consultare il sito www.vogelwarte.ch.
Trappole a trabocchetto
La seconda strategia per contenere il numero di piccioni si basa sulla cattura a mezzo di trappole.
Questa soluzione viene adottata esclusivamente in risposta a problemi segnalati, principalmente dalla popolazione residente. All’interno delle trappole a trabocchetto utilizzate gli esemplari di piccione catturati disporranno di cibo e acqua. Un operatore esperto si occuperà giornalmente di controllare e rimuovere gli esemplari catturati, che rimarranno dunque nelle trappole al massimo per 24 ore.
Gli esemplari catturati sono soppressi secondo le modalità previste dalla specifica direttiva federale (regolate dall’art 177, 178 e 179 dell’OPAn-Ordinanza sulla protezione degli animali e dall’informativa tecnica protezione degli animali N.16.1.) e secondo le indicazioni del veterinario cantonale. La Città tiene un registro accurato di tutti gli esemplari catturati e soppressi.
L’Ufficio della caccia e della pesca del Canton Ticino si impegna a rilasciare un’autorizzazione ufficiale alla Divisione Spazi urbani della Città di Lugano per operare con l’ausilio di trappole a trabocchetto, conformemente a quanto prescritto dal Regolamento sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici del 11.07.2006.
Curiosità sul piccione
Colombo, colomba o piccione?
Esistono circa 300 specie diverse di piccioni nel mondo. Colombi, colombe e piccioni fanno parte della stessa specie (la Columba livia che appartiene alla famiglia dei Columbidi). Generalmente la colomba è completamente bianca, mentre si definiscono piccioni o colombi i volatili con il manto colorato (generalmente grigio a barre o macchie). Il piumaggio dei piccioni può avere fino a 28 variazioni di colore per un totale di circa 10’000 piume.
Aspetto e misure
Dal becco alla coda, i piccioni mediamente sono lunghi circa 30-35 cm. I maschi sono più grandi delle femmine. Il peso medio di un piccione varia dai 300 ai 400 grammi. I piccioni possono raggiungere i 70 km orari di velocità. La maggior parte dei piccioni di città non si allontana troppo dal proprio nido e raramente percorre più di 20 km in un giorno. Tuttavia, i piccioni possiedono muscoli alari molto forti e all’occorrenza possono volare a lungo; alcuni hanno percorso anche 1’000 km in un giorno.
Alimentazione
I piccioni mangiano praticamente qualsiasi cosa, anche se salutare per loro: hanno solo 37 papille gustative (contro le 9’000 degli esseri umani). Bevono aspirando l’acqua tramite il becco usato come cannuccia (a differenza della maggior parte degli uccelli che raccolgono piccoli sorsi con il becco e poi gettano indietro la testa per permettere all’acqua di scendere giù per la gola).
Vita e famiglia
I piccioni selvatici possono vivere dai 3 ai 5 anni, mentre in cattività possono arrivare a superare i 15 anni di vita. La maggior parte delle specie di piccioni sono monogami e formano coppie solo una volta nella vita. I piccioni depongono in genere due uova bianche che a turno covano entrambi i genitori: i maschi di solito restano nel nido durante il giorno mentre le femmine di notte. Le uova si schiudono dopo circa 18 giorni. Entrambi i genitori producono uno speciale latte con il quale nutrono, becco a becco, i loro piccoli durante la prima settimana.