Ricevuto a Palazzo Civico il Rettore della Tsinghua University di Pechino
19 Januar 2024Una delegazione dell’Università Tsinghua di Pechino, guidata dal Rettore Prof. Li Luming, è stata ricevuta ieri pomeriggio a Palazzo Civico dal Sindaco Michele Foletti. Erano presenti anche Franco Gervasoni, Direttore della Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), Claudio Boër, già Vice Presidente della SUPSI e Kim Hildebrant, Presidente della Franklin University. Questo incontro nasce dall’interesse espresso dalla delegazione cinese di approfondire la conoscenza del sistema universitario ticinese e le possibilità di collaborazioni in ambiti di interesse comune.
“Il ruolo del mondo accademico come incubatore d'innovazione e promotore dello sviluppo di nuovi ecosistemi imprenditoriali è fondamentale - ha sottolineato il Sindaco Michele Foletti - La Città di Lugano è attenta a valorizzare il sapere accademico e a incoraggiare il confronto con diversi portatori di interesse: realtà scientifiche, universitarie e imprenditoriali. Sosteniamo lo sviluppo di una solida rete di relazioni accademiche con università svizzere ed estere. La presenza a Lugano di un polo universitario di eccellenza e multidisciplinare, che punta sulla ricerca è fondamentale per poter dare il necessario apporto di conoscenze e di innovazione utili alla crescita sociale e allo sviluppo del tessuto industriale e aziendale”.
Durante l’incontro sono stati in particolare presentati i progetti e le partnership istituzionali promossi tra la SUPSI e alcune università cinesi. Il valore delle relazioni con la Cina risiede nello scambio di conoscenze, nella sensibilizzazione di studenti e docenti svizzeri alle tendenze di un Paese emergente in forte crescita e tra i più produttivi e innovativi. L’Università Tsinghua di Pechino, conosciuta come l’Harvard della Cina”, è stata fondata nel 1911 e oggi conta 21 scuole e 59 dipartimenti, con circa 60'000 studenti: nel corso della sua storia secolare, ha saputo produrre e conservare un grande livello scientifico e culturale, che la situa tra le più prestigiose università del mondo, e sostenere la collaborazione e gli scambi internazionali. Il Campus, situato nell’antico sito dei giardini imperiali di epoca Ming, annovera anche il nuovo Museo dell’Università e la Biblioteca che sono stati progettati dall’architetto ticinese Mario Botta.