La Polizia Città di Lugano, con la partecipazione del Gruppo Visione Giovani della Polizia cantonale, propone da diversi anni la campagna di prevenzione SBULLO, rivolta agli allievi di quinta elementare dell'Istituto scolastico di Lugano.

Un appuntamento che dall'anno della sua prima edizione a Lugano, nel 2015, ha visto anno per anno crescere l'interesse del pubblico. Oggi le Polizie comunali, con la collaborazione del Gruppo Visione Giovani della polizia cantonale, propongono la campagna contro il bullismo nelle quinte elementari di decine di località del Luganese.

Dal 2023 la campagna si è evoluta focalizzandosi sul mondo digitale ed è stata ridenominata (CYBER)SBULLO.

La Polizia Città di Lugano ha pensato e promosso questa campagna sul tema bullismo e cyberbullismo vista la forte attualità ed il bisogno, con l'idea di rivolgersi a coloro che, nonostante la giovanissima età, sono o potrebbero essere confrontati a breve sia con il fenomeno della violenza giovanile, sia con il fenomeno delle molestie su Internet.

Vengono scelti gli allievi di quinta elementare perché al momento del passaggio alla Scuola media potrebbero essere confrontati con comportamenti problematici. Pare dunque più che sensato offrire in anticipo buone informazioni e consigli riguardo alle situazioni indesiderate in cui potrebbero imbattersi.

  • Trattare il tema della violenza, dei furti, dei danneggiamenti e dei graffiti
  • Educare i giovani ai valori del rispetto, dell'identità e delle differenze, della stima e dell'autostima, delle emozioni e del loro riconoscimento
  • Aiutare i ragazzi ad affrontare consapevolmente i rischi che si possono incontrare navigando in rete e sui social network
  • Insegnare ai giovani le misure di protezione dei propri dati personali, foto o selfie che si caricano sui social network
  • Sensibilizzare i giovani sulla necessità di comunicare immediatamente le situazioni rischiose ai propri genitori e a dialogare apertamente con i loro docenti a scuola

La Polizia ha deciso di riproporre nel 2023 la campagna con la nuova denominazione (CYBER)SBULLO, che è stata confermata anche nel 2024. (CYBER)SBULLO si focalizza su:

  • i vari tipi di illeciti associati alla violenza giovanile e ad altre attività illecite tramite internet
     
  • i valori del rispetto, dell'identità e delle differenze, della stima e dell'autostima, delle emozioni e del loro riconoscimento
     
  • internet, tablet e smartphone, i social network e di tutto quello che vi ruota intorno
     
  • come riconoscere e affrontare i rischi che si possono incontrare navigando in rete e sui social network, trovando gli strumenti necessari per difendersi da essi
     
  • le misure di protezione dei propri dati personali, foto o selfie che si caricano sui social network
     
  • la necessità di comunicare immediatamente le situazioni rischiose ai propri genitori e di dialogare apertamente con i docenti a scuola
     

Saranno proposti inoltre degli opuscoli editi dalla Prevenzione svizzera della criminalità, in particolare quelli rivolti ai giovani.

La campagna 2024 inizierà lunedì 26 febbraio e durerà sino al 25 marzo, con lezioni della durata di due ore scolastiche per 27 classi di quinta elementare, per un totale di circa 480 allievi da incontrare.

Gli appuntamenti saranno condotti dal caporale Patrick Bruehwiler della Polizia Città di Lugano, già conosciuto dagli allievi per il suo impegno nel campo dell'educazione stradale, con la partecipazione dell'appuntato Stefan Bialik del Gruppo visione giovani della Polizia cantonale.

Manifesto Sbullo
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