Non donare denaro per strada
Prevenzione dell'accattonaggio - Sensibilizzazione attraverso il dialogo diretto con i cittadini per rafforzare ulteriormente il messaggio "non soldi, ma cibo".
Attività di sensibilizzazione effettuate
In concreto, con l'ausilio della Centrale Mobile e con le attività degli agenti di quartiere, la popolazione è stata sensibilizzata con un'informazione di dettaglio sul fenomeno, in particolare attraverso il dialogo diretto con i cittadini.
La presenza di Fra Martino Dotta a fianco degli agenti di polizia ha inoltre contribuito a rafforzare ulteriormente il messaggio della campagna "non soldi, ma cibo", messaggio che si ritiene sia stato recepito dalla popolazione con la quale si ha avuto modo di interagire durante i quattro giorni.
Materiale informativo
Sono stati distribuiti in totale 5'000 volantini ed esposti 10 pannelli informativi in centro città, che hanno attirato sia l'attenzione del pubblico, sia promosso un dibattito costruttivo sull'argomento.
Il comando tiene in particolare a ringraziare per la collaborazione dimostrata dai cittadini e da chi ha contribuito allo sviluppo del tema con le proprie prese di posizione critiche (sia positive che negative).
Raccomandazioni
Si raccomanda vivamente:
- di non favorire il reato dell'accattonaggio donando soldi per strada ai mendicanti
- di offrire al contrario del cibo, o di sostenere chi è preposto all'aiuto delle persone in stato d'indigenza, i due partner della campagna attivi nel settore umanitario sono a disposizione per un aiuto concreto
La legge
Il legislatore cantonale per cercare di rendere più efficace la lotta a questo fenomeno, ha promosso la Legge sull'ordine pubblico (LOrP).
La legge prevede la commissione di una multa da parte dell'Autorità comunale a chi pratica l'accattonaggio.
Attività di prevenzione della Città
Tuttavia è fondamentale la prevenzione di tale fenomeno e per questa ragione la Polizia Città di Lugano già dall'aprile 2009 ha istituito uno speciale nucleo incaricato di monitorare e contrastare il fenomeno dell’accattonaggio e di tutto quanto legato all'illecito esercizio delle professioni ambulanti nella Città di Lugano.
Solo nel 2014 sono stati svolti 636 interventi nel cui ambito sono state controllate 781 persone. Nel 2015 gli interventi sono saliti a 1'004 con ben 1'168 persone controllate. Circa la metà degli stessi concernevano violazioni della Legge sull'ordine pubblico, mentre i restanti violazioni della Legge riguardavano il commercio ambulante.
Il disagio nel cuore della città
Attualmente la zona più colpita da questo tipo di attività è quella del centro Città (piazze, autosili, chiese). L'importante presenza di queste persone è fonte di disagio per i cittadini, che talvolta si tramuta in molestia a causa della loro insistenza. Non va inoltre dimenticato che nell'ambito dell'accattonaggio ci si trova spesso confrontati con un vero e proprio business organizzato, che trae forza dall'aumento dei flussi migratori verso i Paesi europei e quindi anche la Svizzera.
A titolo d'esempio può essere menzionato come un questuante possa incassare sino a CHF 200.- al giorno, cifre queste che rendono l'attività un proficuo affare per organizzazioni criminali.
Provenienza
Inizialmente quest’attività illecita era svolta quasi esclusivamente dai nomadi di origine rom, soprattutto donne e minori, ma recentemente si è allargata anche ad altre etnie, nel cui ambito si riscontra come i figli minorenni vengano affidati dalle famiglie alle organizzazioni criminali che provvedono alla loro collocazione sul "posto di lavoro"… senza alcuno scrupolo per la loro giovane età, per le loro malformazioni fisiche o anche solo sfruttando lo stato di gravidanza di giovani donne.
Queste persone giungono in prevalenza dall'Italia, e più precisamente dai campi nomadi sparsi soprattutto in Lombardia (Milano, Monza, Arcore, Brescia e Bergamo).
I primi cinque Paesi sono (dati 2015):
- Romania - 1'047 persone
- Spagna - 21 persone
- Italia - 21 persone
- Ecuador - 18 persone
- Bangladesh - 16 persone
Età dei questuanti
'L’età delle persone controllate nel 2014 e nel 2015 evidenzia che la gran parte dei soggetti ha tra i 21 e i 30 anni. È tuttavia in crescita il numero dei minori controllati per le violazioni della Legge sull'ordine pubblico.
Nel 2014, nel Canton Ticino, sono stati emanati dal Magistrato dei Minorenni 7 decreti di accusa, nei confronti di minori ritenuti autori del reato di accattonaggio. Tale numero è salito a 13 nel 2015.
Monitoriamo il fenomeno per aiutare chi ha davvero bisogno
Una condanna generalizzata dell'attività di accattonaggio rischia di penalizzare, criminalizzandoli, chi evidenzia reali bisogni e necessità di aiuto.
Conscia di tale pericolo la Polizia della Città di Lugano ha quindi pensato e condotto un progetto che, attraverso un accresciuto numero di controlli, intende contrastare l'insorgenza di fenomeni criminosi che basano la loro attività sullo sfruttamento di situazioni di bisogno e di indigenza.
Lo scopo dichiarato è quello di contrastare il nascente degrado sociale in ambito urbano, ma anche e soprattutto quello di segnalare alle istanze preposte situazioni di effettivo bisogno, consentendo quindi di intervenire con misure sociali ed efficaci.
I partner per un aiuto sociale concreto
La campagna di prevenzione della Polizia della Città di Lugano "Non dare denaro per strada" coinvolge due partner fondamentali che da anni si occupano di disagio e povertà nell'area di Lugano.
Antenna May Day
L'Antenna MayDay è un servizio dell'organizzazione umanitaria "no profit" SOS Ticino.
Nata nel 1996, MayDay si prefigge lo scopo di facilitare l'accesso degli immigrati, soprattutto quelli con statuto precario o senza statuto, alle strutture e ai servizi socio-sanitari esistenti nel Cantone offrendo un servizio di informazione, orientamento e consulenza.
L'Associazione MayDay offre inoltre consulenza anche agli operatori socio-sanitari in merito alle problematiche che toccano questa tipologia di immigrati.
Il servizio offre consulenze e accompagnamento in situazioni particolari e rinvia l'utenza verso i servizi, comunali e cantonali, competenti per la presa a carico.
Per le situazioni di sfruttamento sono i servizi preposti (LAVI, UAP) chiamati a intervenire a sostegno e protezione delle persone sfruttate e attuare la presa a carico.
Consultorio MayDay
Via Merlina 3 a
6962 Viganello
t. +41 91 973 70 67
f. +41 91 973 70 68
[email protected]
Fra Martino Dotta
Altra presenza fondamentale per la campagna è sicuramente Fra Martino Dotta, un frate "in prima linea" a tutti noto a Lugano che da decenni si adopera in favore di chi non ha alcuna risorsa e/o vive in condizioni di indigenza e povertà. In questo senso nel 2010 ha aperto il Centro Bethlehem che con la Mensa sociale delle ACLI e annesso refettorio ogni giorno distribuisce un importante numero di pasti caldi, indumenti e tutto ciò che può alleviare il bisogno delle fasce più deboli.