Il servizio intercantonale Prevenzione Svizzera della Criminalità (PSC) da tempo mira a sensibilizzare la popolazione contro le truffe online, che possono assumere varie forme.

Alcune settimane fa sul sito della PSC è stato pubblicato un video che illustra la truffa dell'anticipo dei costi di spedizione.

In questi casi i truffatori si propongono per acquistare un oggetto messo in vendita dalla vittima su un sito di annunci o sulle reti sociali. Non appena l'affare è “concluso”, i truffatori dicono di voler ricorrere ad un trasportatore terzo per ritirare la merce e consegnarla a destinazione.

Da quel momento assumeranno anche il ruolo di questa azienda di trasporti e contatteranno la futura vittima. Adducendo a pretesto vari costi e contrattempi, chiedono alla vittima di pagare per sbloccare la consegna della merce. Così, gli importi versati possono talvolta superare le decine di migliaia di franchi. La vittima si ritrova nella situazione paradossale di pagare per vendere il proprio oggetto. È importante precisare che tutti gli scambi avvengono online o per telefono. La vittima non vede mai di persona l'acquirente o il trasportatore.

Video

La storia di Christian illustra perfettamente lo svolgimento di questo tipo di truffa. Con questo video si vuole trasmettere il messaggio seguente: il comportamento adottato in Internet non deve essere diverso da quello seguito nella vita quotidiana. La prudenza e il buon senso sono sempre d'obbligo.

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