Patriziato di Davesco-Soragno
Il Patriziato di Davesco-Soragno è entrato a far parte della giurisdizione di Lugano in seguito all'aggregazione del 2004.
L’attenzione del Patriziato di Davesco-Soragno è da sempre rivolta alla comunità e la sua missione è il mantenimento e lo sviluppo del territorio e dell’economia locale.
La proprietà patriziale è costituita principalmente da una superficie boschiva che si estende per 672’000 m2, oltre a due rustici, dalla sorgente patriziale, dalla fornace, dai prati da pascolo e dalla strada forestale che dalla Valàa sale al Colorino. Il territorio, concentrato sulle falde del Monte Boglia, parte da quota 800 m s.l.m. e si estende fino alla cima del monte a quota 1516 m s.l.m. Confina a nord con il Patriziato di Cadro a sud con il comune di Pregassona, a est con il Patriziato di Brè e con l’Italia.
Lo stemma del Patriziato, emblematico delle ricchezze del territorio, rappresenta immagini del sole, di un ramo di rovere con il frutto che insieme ai colori rosso e blu simboleggiano i 4 elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco.
Ufficio patriziale
Presidente
- Arnaldo Fassora
Membri
- Roldano Antonietti, vicepresidente
- Moreno Fassora
- Roberto Rezzonico
- Luigi Alberti
Supplenti
- Angela Besomi
- Ido Casoni
Segretaria
- Samantha Ponti
L'assemblea patriziale si riunisce in seduta ordinaria una volta all'anno, il primo lunedì del mese di marzo.
Progetti
- Progetto selvicolturale boschi di protezione del Monte Boglia, per il quale è previsto nei prossimi 15 anni un investimento di circa CHF 14 Mio di franchi da parte della Confederazione, Cantone e Città di Lugano.
- Studio preliminare per la realizzazione della nuova strada forestale Colorino-Pianasc-Alpe Bolla
- Sistemazione della sorgente patriziale in zona Predagrossa
- Realizzata la pista forestale in zona Cadro, Valàa fino al Colorino
- Ripristinata la fornace in zona Pianasc
- Gestione e manutenzione della sorgente in zona Predagrossa
- Acquistati due rustici e affittato il rustico a Colorino
- Inseriti un nuovo giovane membro nell'ufficio patriziale e una nuova giovane segretaria
- Ristrutturato il Rocol di Patrizi
- Creazione di un'area di svago e picnic al Rocol di Patrizi
Approfondimenti
Alberti, Antonietti, Casoni, Fassora, Gianini, Rezzonico, Vittori, Soldati, Giacomazzi.
- Bosco: Il Patriziato di Davesco-Soragno è ricoperto, per l'85% del suo territorio, da boschi. I patrizi sono infatti considerati i custodi di questo territorio, del quale si prendono cura continuamente. Le attività che svolgono in queste zone non solo sono legate alla pulizia del bosco o al mantenimento della strada forestale, ma anche all'acquisto, alla permuta e alla riattazione di diversi edifici rurali, come ad esempio il Rustico del Colorino e il Roccolo.
- Fornace: Per il Patriziato di Davesco-Soragno, il mantenimento della memoria storica e culturale del territorio è davvero molto importante. È per questo che l'Ente si è impegnato nel recupero dell'antica fornace, situata a circa 840 m s.l.m. e un tempo adibita all'estrazione della calce. Oggi è possibile ammirare la struttura mentre si fa una tranquilla passeggiata sul territorio del Patriziato.
- Sorgente: Sul territorio del Patriziato è presente una sorgente. L'Ente ha lavorato molto per riuscire ad indirizzare l'acqua verso i rustici che si trovano nella zona: grazie all'installazione di un sistema meccanico di pompe e alla sua costante manutenzione, il Patriziato ha contribuito alla distribuzione idrica sia a monte che a valle della sorgente.
- 1400: Sono costituite le Vicinanze per l'amministrazione dei beni territoriali, anche appartenenti alla zona di Davesco-Soragno.
- 1804: Con la nascita del Comune autonomo, il Patriziato sostituisce la Vicinanza.
- 20 agosto 1997: Il Patriziato di Davesco-Soragno è riconosciuto dal Consiglio di Stato come corporazione di diritto pubblico.